Giorni di esposizione
Accanto al Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, tavola assai nota anche grazie al romanzo di Vincenzo Consolo, "Il sorriso dell’ignoto marinaio”, e chiesta sovente in prestito, che si trova stabilmente nel Museo Mandralisca di Cefalù, un altro capolavoro di Antonello Ritratto d’uomo Malaspina della collezione dei Musei Civici di Pavia. I due ritratti, inseriti in un percorso creato e voluto da Giovanni Carlo Federico Villa si guardano così da sottolineare lo sguardo comune, pur nella diversità perché differenti sono gli stati d’animo dei ritrattati, che Antonello, più di ogni altro, seppe trasferire nelle sue opere. Il ritratto Malaspina è stato datato prima del soggiorno veneziano di Antonello, tra il 1475 e il 1476. Antonello tuttavia aveva già codificato il suo modello di “ritratto borghese”, portatile e di ridotte dimensioni. Alle caratteristiche dell’arte fiamminga ben conosciuta da Antonello, egli aggiunge l’introspezione psicologica.
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