Liberty. Torino Capitale

Un’epoca sognante, una classe borghese rinnovata, un movimento culturale che ha segnato un passaggio d’epoca. Tra Ottocento e Novecento assistiamo alla nascita di uno stile nuovo: Il Liberty italiano, che trova in Torino la sua vera capitale. Dalla poesia alla musica, dal design di interni all’architettura, dalla pittura alla scultura, dalla grafica alla decorazione tutto coesiste in una vera unione fra le arti.

La mostra Liberty. Torino Capitale, ospitata nelle splendide sale di Palazzo Madama, raccoglie oltre un centinaio di opere e si articola in cinque sezioni: Eterno femminino, La casa moderna, La Gran Via, Nuovi linguaggi per una nuova società, Dalla sfinge a Città del Messico. Tutto il percorso è pensato intorno un’unica parola chiave: metamorfosi; intesa come fulcro di una metamorfosi totale, estetica, sociale e politica, di un mondo senza più confini. L’allestimento, coinvolgente e inedito, guida il visitatore verso le svariate manifestazioni artistiche del Liberty, lasciando trasparire i punti focali di una comune creazione artistica ed estetica. L’allestimento, la mostra e il catalogo – edito da Silvana Editoriale – sono a cura di Beatrice Coda Negozio, Roberto Fraternali, Carlo Ostorero, Rosalba Stura e Maria Carla Visconti che, da decenni hanno intrapreso un percorso di tutela e approfondimento dei temi della cultura Liberty a Torino.

L’apertura della mostra, promossa da Palazzo Madama, dalla SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino e MondoMostre, si pone come un’operazione focale per l’ingresso di Torino nel RANN di Bruxelles e la candidatura a Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty.