Giorni di esposizione
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La mostra, prima un progetto curato da don Alessio Geretti che prevede l'esposizione alla Galleria Borghese di cinque capolavori che mostrano come la fede ha ispirato l'arte, la letteratura, la musica, presenta l'Annunciazione di Beatro Angelico, che arriva dal Museo diocesano di Cortona, e che è una delle tre grandi tavole su questo tema dipinte dall'Angelico. Le altre due sono quella del Prado e quella di San Giovanni Valdarno. Furono realizzate tutte intorno al 1430, non si sa quale per prima. Secondo le attribuzioni fino a oggi proposte, l'Angelico da solo avrebbe dipinto ben diciotto versioni dell'Annunciazione alla Vergine. Nella pala esposta in mostra ci sono gli elementi che fanno dell'artista uno dei maestri del primo Rinascimento: l'architettura e la luce. Maria è seduta sotto un loggiato dalle colonne corinzie che riecheggiano le opere del Brunelleschi, al centro di un giardino recintato che ne simboleggia la purezza, sotto una volta dipinta come un cielo stellato.
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