Giorni di esposizione
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La mostra, curata da Andrea De Marchi e Cristina Gnoni Mavarelli, riporta a Prato i capolavori realizzati dai “buoni maestri del rinascimento” e oggi dispersi nei musei di mezzo mondo. La mostra quindi si prefigge alcune operazioni esemplari di ricostruzione di opere che sono state smembrate, riunendo predelle e pale ora divise fra i musei pratesi e le collezioni straniere (l'Assunta di Zanobi Strozzi dipinta per il Duomo, ora a Dublino, e la predella del Museo di Palazzo Pretorio; il capolavoro del Maestro della Natività di Castello, la pala di Faltugnano ora nel Museo dell'Opera del Duomo, la cui predella è spartita fra la National Gallery di Londra e la Johnson Collection di Philadelphia). E ancora la pala di Budapest di Fra Diamante, proveniente dall’oratorio di San Lorenzo, con un doveroso omaggio al genio di Filippino Lippi, grazie alle opere della giovinezza e del suo ritorno a Prato nella piena maturità artistica.
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