Giorni di esposizione
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La mostra ricostruisce i cantieri tipici del mondo Classico per innalzare i maestosi templi dorici, presenti ancora oggi nella Valle dei Templi di Agrigento. Grazie all’originale idea di confrontarsi con un vero e proprio cantiere dell’epoca in scala 1:1, l'incontro con l’arte monumentale dalla Grecia fino ad Agrigento diventa un’innovativa occasione di riflessione. Ripercorrendo le descrizioni delle fonti antiche, a partire da quelle fatte da Diodoro Siculo per il complesso dell’Olympeion, rivive l’arte del costruire dell’antica Akragas, la “più bella città dei mortali” di pindarica memoria. Curata da Alessandro Carlino, storico dell’architettura che da anni studia i templi dorici siciliani, nasce da un’idea di Giuseppe Parello, direttore del servizio Parchi archeologici e siti Unesco della Regione Siciliana, e permette al pubblico di conoscere le tecniche di costruzione dei templi vedendo le macchine impiegate in scala 1:1. L'esposizione prevede anche una serie di scatti fotografici dei templi realizzata da Francesco Ferla, e una serie di illustrazioni dei cantieri nel mondo Classico realizzata da Simone Boni.
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Interviste, approfondimenti, curiosità, aneddoti